Passioni veneziane nella musica di Mozart (3)
SALOTTO CASANOVA (3)
Passioni veneziane nella musica di Mozart
Un viaggio oltre il tempo nella divina Venezia
Un viaggio oltre il tempo nella divina Venezia.
Il Forestiere illuminato di Giambattista Albrizzi, stampatore ed editore veneziano (1698-1777), descrive ben diversamente da Keyßler chiese, monasteri, ospedali, tesoro di San Marco, Arsenale, Fabbriche pubbliche, pitture celebri, Funzioni e divertimenti, e tutto quello che v’è di più ragguardevole a Venezia.
L’Opera, «è adornata di molte bellissime vedute in rame delle fabbriche più cospicue di questa metropoli».
La prima edizione del Forestiere illuminato è del 1740, quella che abbiamo visto noi è stampata in Venezia nel 1772, l’anno successivo alla visita dei Mozart.
Venezia, città unica al mondo
La città di Venezia è «gloriosa», «in nessun conto inferiore, anzi a parlare con verità, di lunga mano superiore per vari titoli a qualunque altra città, non dell’Italia, ma forse di tutta Europa». Per 425 pagine l’autore descrive le meraviglie architettoniche, artistiche di questa città unica al mondo: «Risolvettero dunque i veneziani di scorrere i mari con le loro navi, e fatta ricca per quella via la loro città d’ogni sorte di merce, la videro in breve frequentata dalle genti straniere, che vi concorrevano da tutte le parti d’Europa. Onde è che il nome dei veneziani divenne in mare terribile, e venerando in Italia».
(Luca Bianchini, Anna Trombetta, incontro del 3 novembre)